bagatti

PIETRO BAGATTI VALSECCHI

(1802-1864)



Ritratto di Luigi Archinto da Palagi Pelagio (1775 - 1860)

1826

Firmato e datato a destra: Bagatti 1826

Dipinto su ceramica: 5,3 x 5,3 cm

A vista, tondo: 5 cm.

Cornice originale in metallo dorato e velluto: 9,5 x 9,3 cm.



Bellissimo ritratto su ceramica firmato e datato a destra: Bagatti 1826

Il ragazzo raffigurato, da un dipinto di Palagi Pelagio, è il giovane Luigi Archinto (1821-1899), primogenito di Maria Cristina Trivulzio e Giuseppe Archinto ed erede di due delle più antiche e importanti famiglie milanesi.

È possibile identificare con certezza il bambino grazie a due dipinti di Palagi Pelagio (1775 - 1860): Ritratto di Luigi Archinto, 1824 (foto 4) e Ritratto di Cristina Archinto Trivulzio con il figlio Luigi, 1824, Collezione privata (foto 3).


Luigi fu pittore, saggista e critico d'arte e collaborò a numerose riviste. Fu anche soldato, patriota e partecipò alle barricate durante le Cinque Giornate di Milano. Uomo di grande cultura si interessò anche di archeologia, sostenendo gli scavi a Castelseprio su terreni di proprietà della sua famiglia.


Pietro Bagatti Valsecchi nacque a Milano il 15 aprile 1802 da Giuseppe Bagatti e Cristina Anelli; dopo la morte del padre nel 1808, fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo marito della madre

Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Brera e completò la sua formazione a Parigi e Ginevra. Divenne rapidamente un importante pittore di miniature italiano. Molto versatile, dipinse su diversi materiali come avorio, smalto, vetro, metallo e porcellana.

Partecipò a numerose mostre d'arte: Milano, Venezia, Londra e Parigi, dove espose al Salon des Beaux Arts nel 1837 le sue opere (smalti) intitolate Maria Stuarda che sale al patibolo, La partenza di Cristoforo Colombo, La famiglia di Pietro Rossi si oppone alla sua partenza per Venezia, così come alla pittura su porcellana de Lo studio di Raffaello, riscuotendo un grande successo.

Il 4 marzo 1842 ricevette gli onori dell'Impero austriaco e lo stesso imperatore acquistò il dipinto su porcellana intitolato Raffaello e la Fornarina.

Intorno al 1845 rende omaggio a Carlo Alberto di Savoia con lo smalto Il riposo di Diana, ispirato a un'opera di Pelagio Palagi.

Oltre all'attività artistica, Bagatti Valsecchi ricoprì incarichi politici e sociali, come la carica di consigliere comunale della sua città natale dal 1842 al 1856.

Il palazzo di famiglia è oggi uno dei più importanti musei milanesi.

Ottimo stato di conservazione

Prezzo: 2300 €




LAVORI CORRELATI:

-Pietro Bagatti Valsecchi, Ritratto di fanciullo con ghirlanda di fiori, Milano, Pinacoteca Ambrosiana (foto 5).

-Pelagio Palagi, Ritratto di Cristina Archinto Trivulzio con il figlio Luigi, 1824, collezione privata (foto 3).

-Pelagio Palagi, Ritratto di Luigi Archinto, olio su tavola, collezione privata (foto 4).


BIBLIOGRAFIA:

Capolavori in smalto e avorio. Pietro Bagatti Valsecchi e la miniatura d’aprés  a cura di Fernando Mazzocca e Sergio Rebora, Silvana Editoriale, Milano 2004;

Bénézit, Schidlof.


MUSEI:

Museo Bagatti Valsecchi, Pinacoteca Ambrosiana.

Share by: